Chi ha fatto il pendolare sa che stiamo parlando della categoria che ha la vita più difficile tra gli studenti e lavoratori. Per la prima volta però, per i pendolari c’è una buona notizia e riguarda i rimborsi stanziati per il Coronavirus che entreranno in vigore con il nuovo Decreto Rilancio.
Questo ultimo decreto contiene numerosi provvedimenti economici a sostegno delle categorie che hanno subito perdite economiche a causa della pandemia.
Proprio per questo motivo, tra gli interessati delle misure appaiono anche i pendolari che hanno sostenuto costi per gli abbonamenti dei mezzi pubblici non potendone usufruire. Sembra incredibile ma è vero.
VEDIAMO COME OTTENERE I RIMBORSI PER PENDOLARI IN TEMPI DI CORONAVIRUS
Innanzitutto gli aventi diritto al rimborso sono soggetti, pendolari per motivi di lavoro o di studio, utenti di aziende erogatrici di servizi di trasporto ferroviario ovvero di servizi di trasporto pubblico locale.
Questi soggetti devono possedere un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo interessato dalle misure restrittive in vigore dal 23 Febbraio.
Per ottenere il rimborso servono:
abbonamento valido nel periodo delle restrizioni
autocertificazione atta a comprovare l’impossibilità di usare il titolo di viaggio a causa delle misure
Entrambi questi “documenti” vanno allegati alla domanda di rimborso e inviati al vettore che nel giro di 30 giorni provvederà al rimborso.
Le modalità del rimborso sono:
voucher valido per i mezzi per i quali era stato acquistato il titolo di viaggio
estensione abbonamento
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