E’ quella delle entrate contromano in autostrada la prima delle emergenze “non strutturali” da affrontare, anche perché eventi del genere possono accadere anche in tratti dove Morelli vuole consentire i 150 km/h.
CiaoAldo è una piattaforma di driver che guidano le auto dei clienti, operativa in Italia da più di un anno, con ben 2.000 driver abilitati e già migliaia di servizi erogati
“I nostri clienti- spiega il dott. Giuseppe Rossetto, founder e CEO di CiaoAldo– sono molto eterogenei, da chi avuto la patente sospesa, a chi ha un trauma ortopedico, da chi vuole viaggiare telefonando tranquillamente per arrivare ai figli con genitori anziani, che preferiscono che i propri cari non guidino in autostrada per lunghe tratte”.
“La proposta dell’on. Morelli e della Lega è ovviamente demagogica. Non vogliamo entrare assolutamente nella polemica sulle priorità dell’agenda del Ministero dei trasporti – afferma il dott. Rossetto- ma semplicemente attirare l’attenzione sul fatto che prima di pensare alla velocità si dovrebbe pensare a come prevenire le situazioni, non solo strutturali, ma anche riferita a comportamenti individuali”.
“Più della metà delle entrate contromano in autostrada – dati ASAPS- continua il founder – sono attribuibili a soggetti anziani, che pur con la patente rinnovata- non hanno più le capacità per guidare. Ovviamente non rendendosene minimamente conto. Ce lo dicono i loro figli quando prenotano i driver per loro”.
E’ abbastanza ovvio comunque che se un soggetto anziano ha la patente è guida si sente pronto a farlo anche a 150 km/h. Ma il suo tasso di capacità non è sicuramente quello di una persona più giovane, anche a parità di auto.
“Crediamo, ed in questo siamo corroborati dal parere che abbiamo chiesto ai nostri autisti- conclude il CEO della piattaforma- che questa proposta, se inserita nel codice- non porterà a nessuno dei mirabolanti benefici promessi dal Presidente della IX Commissione. Sarebbe bene investire tempo e progettualità in disegni meno fantasiosi e demagogici, ma più concreti, anche perché avrebbero l’obbiettivo non un mero risparmio di tempo, ma di salvare vite umane”.
Per maggiori informazioni:
MIO PAPA’ DICEVA CHE X GUIDARE CI VOGLIONO I RIFLESSI PRONTI, ME NE SONO ACCORTA ALLA PRIMA GUIDA FATTA CON L’ISTRUTTORE, UN CRETINO USCIVA DA UN PORTONE SE NON AVEVO I RIFLESSI L’HO PRENDEVO IN PIENO, ANCHE SE SI SA’ LE PRIME GUIDE NON E’ CHE SI VADA AI 50 ORARI MA MOLTO PIU’ PIANO!!!
E PENSO CHE UN OTTANTENNE ABBIA I RIFLESSI MOLTO MENO PRONTI DI UN 18ENNE O DI UN 50 O 60 ENNE. GIUSTO?
Grazie del tuo commento Lucia.
Siamo completamente d’accordo con te Lucia, senza riflessi e responsabilità alla guida meglio non mettersi al volante per il bene di tutti.