E dopo aver parlato degli ammortizzatori e di quanto sia importanti averli in efficienza per una guida tranquilla e, come dice il titolo del nostro blog, senza stress, eccoci a parlare dei freni in ordine. E qui se le cose non sono in ordine lo stress aumenta a dismisura. Ed il rischio di incidente diventa alto.
Oggi moltissime auto hanno i sensori di consumo delle pastiglie dei freni e di conseguenza quando il sistema avvisa il guidatore è assolutamente necessario passare dal meccanico per una rapida sostituzione delle stesse. Le pastiglie non sono eterne e si consumano frenando. Lo si vede bene se si osservano i cerchi anteriori delle automobili con i freni anteriori a disco e quelli posteriori a tamburo, che non hanno pastiglie.
La sporcizia accumulata e la polvere che le pastiglie stesse producono per lo sfregamento delle ganasce dei freni stessi. E la polvere è il consumo delle pastiglie che, frenata dopo frenata si assottigliano, fino a perdere tutto il materiale di attrito che permette poi alla ganascia stessa di fare il proprio lavoro. Che è quello di frenare.
E’ per questo che il proprietario di un auto o l’autista personale o privato ai tagliandi di manutenzione, anche se non è previsto è meglio che faccia dare un’occhiata alle pastiglie. Normalmente le pastiglie durano qualche decina di migliaia di chilometri, ma tutto dipende dal modello di auto, dal tipo di guida dell’autista ed anche ovviamente dalle strade che si percorrono.
Partendo da queste ultime è logico che se si percorrono molti chilometri in montagna l’affaticamento del sistema frenante e lo stress a cui è sottoposto è molto più alto rispetto a percorrenze omologhe in pianura. Quindi massimo controllo.
Se abbiamo un autista che usa poco il cosiddetto freno motore ci sarà un lavoro maggiore dei freni ed anche qui attenzione alla verifica periodica. Come peraltro anche per lo stesso liquido dei freni che deve essere sempre ad un livello perfetto per non fare mancare la pressione stessa all’impianto.