Rincari multe 2019, questa volta è colpa di Poste

Pare che proprio che non sia andata giù all’Antitrust la decisione, da parte di Poste Italiane, di aver applicato in questo 2019 rincari del 40% per le notifiche degli atti giudiziari e comunicazioni connesse e delle violazioni del Codice della strada in pratica le tanto amate multe. E pare sia proprio questa politica ad aver spinto l’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad evidenziare alcune criticità in merito al processo di liberalizzazione dei servizi di notificazione in cui Poste italiane farebbe proprio la parte del leone

Abbiamo già affrontato i rincari delle multe in questo 2019 in questo articolo, ma in questo caso non sono definite dal Codice della strada

Si associa all’ Antitrust anche L’unione Consumatori e il Codacons poiché si teme che la liberalizzazione del mercato delle notifiche costerà caro ai cittadini.

Arriva prontamente la risposta di Poste Italiane che riportiamo di seguito:


L’azienda ribadisce che non è vi è stato alcun aumento delle tariffe dei servizi di notificazioni a mezzo posta, circostanza confermata dalla Delibera AGCom 307/19/Cons di luglio 2019. In dettaglio, da giugno scorso sono intervenute variazioni esclusivamente per le modalità di addebito delle cosiddette ”comunicazioni connesse” (Can e Cad) che riguardano solo i grandi clienti che hanno con Poste specifici contratti di fornitura e non per i cittadini, né per coloro che effettuano notifiche attraverso gli sportelli degli uffici postali

Insomma, come al solito, le notizie sono in contrasto e non ci resta che eliminare il problema all’origine ovvero non prendere le multe.

In Italia le multe più diffuse sono per eccesso di velocità e per soste vietata, guida piano e se non sai dove parcheggiare elimina il problema con CiaoAldo. Autista privato e personale che guida la tua auto a soli 10€/h ti aspetta e ti riporta a casa. Il parcheggio no sarà più un problema e le multe anche.

Qui la notizia completa https://www.today.it/economia/multe-atti-rincari-poste.html
Qui la risposta di Poste Italiane https://www.today.it/economia/poste-nessun-rincaro-atti-multe.html



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